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M A RZo2 0 r 3 - l a B r s r t o r o cA Dr vr A Sr Ne r o M r le No Intorno al Nolano Giordano Bruilo, o\ rero - it gusto della disputa Sulla copinpr"agbesedel Carnoeracensis Acrotismus GUIDO DtrL GIUDICE volte il valore di un libro va ben al di là del suo contenuto. In alcuni casi,soprattutto quando si tratta di antichi volumi, si r ealizzaquella affascinantemagiaper cui èproprio I' "oggetto libro" ad arricchireil significato e la storia dell'opera e dell'autore, testimoniando un vissuto, che ne impregna le copertine,le pagine,le immagini, fino a prendere addirittura il sopravvento sul testo scritto. E'questo il casodellacopia del CarnoeracensisAcrotismus, opera latina di Giordano Bruno, conservatanella Biblioteca Nazionaledi Praga. Oltre a rappresentare la cronaca di un evento unico, che lega I'attualità storica alla filosofia, il volume reca, infatti, impressesulsuocorpo, dalla pelle delle legature alle pagine rese friabili dal tempo, le stimmate dell'autore, esprim ela for za d'animo e la determinazioneche lo animarono, attesta I'ostracismo culturale di cui fu vittima. I-ioperasi riferiscea quell'evento particolarmente significativo, indelebile ricordo di sé e delle proprie idee rivoluzionarie nelI'ambiente accademico. Aveva due opzioni: la lezione di congedo (cheutili zzerà.più.tardi a Wittenberg) e la disputa.Scelsequest'ultima, di cui, come sappiamo, era maestro:I'abilità nell'arsmemorinee la vis polemica e declamatoria lo spingevano, infatti, continuamente a cercareil confronto con i suoi awersari. La disputa era consuetudine accademica dell'epoca, disciplinata da un precisocerimonialee da regole ben definite, a partire dalla sua indizione e per tutto il suo svolgiUn ritratto dell'800 di Giordano Bruno mento. Quali sianoquesteregole Bruno celo diceconprecisionein nell' awentu r osap ereg,in ntio del un capitolo del De Architectut n Nolano,chefu la disputatenutasi lalli ana,opera pubblicata a Parigi nel Collegede Cambr.n| alla fine duranteilsuo primo soggiorno,e del secondo soggiorno parigino dedicata all'ambasciatorevenedel filosofo. Bruno avevadeciso ziano GiovanniMoro. Nel capidi concluderedefinitivamente la tolo intitolato De definitionedissuaesperienzain terra di Francia, putationis,egli ricava da Raimonper inaugurarein Germaniauna do Lullo la definizionee le condinuova stagionedel suo pensiero. zioni di una corretta discussione. Prima di ripartire, come suo coLe Conditionesdispatationisci distume, pensò di lasciareun altro cono come Bruno la intendessee /a Br s r - r or r c .r 58 or v r a Sl N ,tr o Frontespizio * s; "' '-[. N {tt..qx o \IAR Z o 2or ? &eL Ca* t rsrtv can stt t ,:l *'atis tntr.s, EtarîFeto da Zàchrries s,l p* a tr4rittenherg Cr;ltr: nel 1SEE, con la declic:r autogry,rfa di Giorda*o bocciatura di un'argom entàzione devefondarsi sulle relative diInostraziolli.seguire insomma preciseregole di logica. senza cercaredi confonderei1ragionamento saltandodi palo in frasca. Inoltre, cosa più importante di tutte, al di 1àdelle asprezzedella deveregnrretra i conrpetizi0ne, contendenlirrnacomuneamicizia di fondo, basatasull'amore dellaricercanel rispetto dell'avversrrioe su un avaersioneistintiva per la falsità e la sopraffàzione ad ogni costo.Sonoproprio i requisiti oppostia quelli chemetterannoin campoi suoiawerslri. E' statopossibi le ricostruire l'evento grazteallacronacacon"11 tenuta in due diari ilJournnl del bibliotecario dell'Abbazia di Saint Victor Guillaume Cotin, che avevaraccolto le confidenze di Bruno e ne seguivale gesta,e quello del chirurgo parigino ,','$$1.@',*;; FranqoisRassedesNeux, il qua.rj ':w i*,,t,:,:,, le, per puro caso,si trovò ad assi:l sterwidi persona. praffare fi sicamenteI'ar''versario. Cone prima cosail filosofo fece nd nuthoris istnndevono le stanrpare essere dunque Quali regole? Innanzi tutto, il dispu- tintn llcatalogo delle tesi,col titante deveesseremossoda un intolo di Centumetaiginti articuli de teressesinceronellaricercadella nottff o et'rn'tm d0ad.aersosPeripat everitàe non da unapre\ enzione ticos.IJoperaè divisain dodici lio, pegg-io,una premeditazione bri, dedicati rispettivamentealle e alle quatallo scontro.Lapprovazioneo 1a otto parti dellaPhysica V î,Y &* E &G& ., ,ffi in che modo volessecondurla. Cos'èuna disDuta?È l,to sconffo di spiriti, che attraversole parole manifestanoi diversiconcetti che un intelletto ha risnettoall'altro. Uno scontro spirituale dunque, non fisico.Che si propongaI'obbiettivo di convincere,non di so- Be'uno a Tíclao Brrihe \ f 1 R Z o 2 o r1 - /a B Ie rro rEcA DI vIA Sl,Nar o tro delDecoelo,proposúdalfedele allievo Jean Henneqain, sotto l'egida e la direzione di Giordano BrunoNolano.E dedicataa Enrico III, e precedutadalla lettera al rettore della SorbonaJeanFilesac.Poi feceaffiggere,come consuetudine nel Collègede Frnnce, una targhetta in latino all'angolo di RuedesEcoleper annunciareil programma dell'evento. Ecco il testo della petit placnrd, che preannunciavala discussionenel seregio auditorio Cameracense, de di insegnamento dei lettori reali di cui il filosofo facevaancora parte: <.Affissonel quartiere dell'Accademia 158ó. Dopo il triduo della PentecosteGiordano Bruno Nolano, da mercoledì fino a sabato,difenderàper bocca diJeanHennequin, seDio r,-uole, Centoventi articoli sulla natura e sull'universocontro i Peripatetici. Ogni giorno dallamattina alla selart.' Essafu letta probabilmente da ancor più gente di quanto il Nolano si augurasse,per cui alla prima lezione, il 28 maggio 1586, c'erano dar.-verotutti: i suoi studenti vocianti, i lettori reali ed anche qualche guastafeste venuto proditoriamente a dar battaglia. La disputa si tramutò subito inuno scontroviolento.I suoi avversari gli aveYanotesoun agguato bello e buono, aizzandolafolla degli studenticontro di lui, senza dargli minimamente la possibilità di difendere le suetesi e, ad un MtleNo certo punto lo sollevaronoaddirittura di pesoe lo buttarono fuori dall'aula.Per evitareguai peggiori, Bruno dovette promettere per di tornareil giornosuccessivo replicare, ma prima che la nuova alba sorgesseera già fuggito in Germania. Tutt'altro che impressionato dalle contestazioni subite,due anni dopo,nelCnmoeracensis Acrofismusseurotionesorti culorum.p hysicorum aduersasPeripotetiros. Bruno ripropone un'edizione riveduta ed ampliata dei Centoaentiat ticoli,spiegati alla luce delle obiezioniavanzate durantela disputae dell'esitodelIl testo,apartire dai titola stessa. li del libro e dellaorazioneapologetica, ha originato una disputa nella disputa, questavolta di carattere filologico, che si è rivelata una cartina al tornasole per distinguerela sterilepedanteriaaccademica,da un'esegesiaderente ai reali significati dell'opera. Fedele al mio metodo di ricerca, convinto che gli scritti di un "pensatoreerrante" come Bruno compresiappieno essere possano solo conun costanteriguardo alla suavicendaumana e al particolare momento esistenzialedi cui sono testimonianza,ho scelto di tradurre il neologismo "acrotismus", frutto dell'abitudine del filosofo di compendiarepiù di un concetto in un unico vocabolo, con il termine "disputa".Mi confortava in proposito I'opinione del grandefilologo FeliceTocco, il quale,nella monografiàLezpere 59 e latine di GiordanoBnmo esposte commentatecon /e itnlinne, tffermava testualmente: ..La parola acrotismusè oscuta,e indarno si cercanello Stefanoo nel Ducange.Non so seil Bruno I'abbiaricavàtàamodo suo dallastessaparola àkròasis,che serve di titolo allafisicadi Aristotele, intendendovi adunanza,conferenzao che altro simile; o\ryero, il che mi sembrameno probabile,dallaparola àkrotes sommità, vetta, per indicareipunti piùculminanti, su cui dovea aggirarsi la discussionetr. Il termine "acrotismus" indica,dunque,che essasi svolgein ambito aristotelico, e che non si tratta di una lezione ma di un confronto tra opinioni contrarie. La disoutadi Cambrai' mi è parsa, perciò, la traduzione più idonea a rendere I'importanza che Bruno attribuiva all'evento chesegnòla suadiscesain campo, nella lingua ufficiale dei dotti, contro i peripateti ci. La gtustezza dell'interpr etazioneha fi nito per imporsi, nonostantele resistenze di un'accademiache, nella pur accurataindagine filologica, rimane spessosorda ad argomentazionilegate all'attualità storica dell'ooera. Lo stessovale per il titolo di Excubitor dato alla declamatio npologeticn,lacui lettura Bruno delegòal suo fedeleallievoJean Hennequin. Anche in questocasoho ritenutodi doverresdruire 6o al termine il significato esartodi Rinegliatore, che Bruno gli aveva già attribuito ad Oxford nella lettera al vicecancelliere dell'università,premessanel1583all'Erp li cati o Tri gint n Sigi llorum, definendosi ..dormitantium animorum excubitortt. Il Nolano rivendica qui ancora una volta la sua missione di risvegliare gli animi sopiti, le intelligenze inartive e dormienti e di portarle ad uno stato di coscienzasuperiore,di passarecioè dal sonno allaveglia. Già il Bartholmess,riferendosi a questafunzione di mnthesis,traduceva il termine con Réueiller. I-linterpretazione è rafforzata dalfa sostanza dell'orazione,criticainparticolare con coloro che, per abitudine a credere,si sono appiattiti su determinatetesi,che spessonon sononeanchearistoteliche, in quanto non comprese nel loro giusto significato. Il rigetto della consuetudocredendiè ll lifo rossodi rutto l'Acrotismus,in quanto la polemica, specienella prima parte dell'opera,si appunta più che suAristotele, su coloro che supinamente,senzaneanche degnarsidi leggerle, accettanoe si fanno sostenitoridelle dottrine del Maestro somministrandole comeun veleno:..Qui non consideriamo ancora l'ignoranza di Aristotele ma quelladi quasirutti gli aristotelicirr. U Excubitor costituiscela più chiaraespressione dell'import anzacheBruno attribuiva a quest'opera.In essoegli richiama,tradotti quasiallalette- l a Br gr tol qc l . ra, alcuni dei passaggi fondamentali della Cena de le cener"i, quelli in cui più trionfalmente si esprimeil suoproFetismoastronomico, e costituisce,insiemealla dedica a Rodolfo II dei Centosessn nta ntf i t:oli cont ro i motemnl i ci, la più esplicitae rigorosarivendicazione della lib ennsp hi losophandi.Uopera si rivela, dunque, un ideale complemento dei poemi francofortesiin cui Bruno traduce in latino, per eternarli nella lingua dei dotti, passisignificativi di altre sueopereitaliane come il Dela causaeìlDe inf nito. Bruno è orgoglioso dell'Act'otismus e non perde occasione per gloriarsene. Il gran numero di copie in circolazione del libro (circauna cinquantina,sparseun po'or,rrnque,di cui solo otto in bibliotecheitaliane) ci fa pensare che essesianostatecommissionate allo stampatore Zacharias crato, per essereusatecome una sortadi "biglietto davisita" da far circolare il più possibile.Quale migliore presentazione della suwmodella propria criricaantiaristotelicae, soprattutto, della propria noTJacosmologia? Ne donò una copia ad un certo Caspar Kegler, con l'affettuosa dedica: ..Al chiarissimo e dottissimo signor M. CasparKegler di Rostock, insigne e benemerito amico, Giordano Bruno Nolano dona e dedica in segno di ossequio e per proprio ricordo". Lesemplare più famoso è comunque quello praghese,cheil Nola- D I v IA SEN AT o M r r er .r o - M AR Z O 2or ? no fece pervenire al famoso astronomo Danese Tycho Brahe, dopo averappostosul frontespiziouna dedicacaricadi ammirazione e di reverenza; ..Al signorTycho Danese,insigne e famosissimoin ogni genere di nobiltà, illustre ed eccellentissimo, in segnodi benevolenzae di ossequiotr.'Di sicuro Brahe l'aveva ricer,.uta prima del 17 agosto dell'88" datain cui. in una lettera all'astronomo Cristoph Rothmann, egli si esprimegiànei confronti di Bruno in termini tutt'altro che lusinghieri affibbiandogli per la prima volta il termine spregiativodi Nullanus: <<...et nuper Jordanus Nullanus in quodam scripto de Mundo contra Peripateticos".u Le coraggioseteorie del filosofo- non incontrarono evidentemente il favore dell'astronomo. Dopo aver iniziato ad evidenziarecon delle croci a margine i luoghi dell'Excubitor in cui Bruno sviluppavala sua critica della consuetu docredendi, che evidentemente davafastidio anche a lui. cominciò. man mano che proseguiva, ad allibire dinanzi alla portata sowersiva delle teorie del Nolano, sentì vacillare sottoi piedi I'edificioastronomico costruito pazientemente per una vita intera e che inutilmente cercheràdi propinare a Keplero. L'aere continuo, gli innumerevoli mondi di Bruno, lanegazio- M AR Z o 2 o r j - l a B l l rl o rxcA Dr vIA Ssx.\r o ne *di quellaassurdaquinta essmantellavano complesenza>> tamente il sistema ticonico che immaginava,in modo nemmeno tanto originale (gli era stato infatti suggerito da Paul Wittich), che la Terra fosse immobile al centro dell'universo.il Sole e la Mr r aNo Luna ruotasserointorno ad essa e tutti i pianeti intorno al Sole. Reagìallora con la consuetaalterigia reiterando il suo ferocegioco di parole sull'ultima pagina del libro: <.Nullanusnullus etnihi I, Conveniunt rebus nomina saepesuistt.t Giordano Bruno in un'incisrone di inizio Novecento Bruno non ne venne mal a conoscenza(almeno questadelusioneil fato glielarisparmiòl), se nel De immensoreiterò le sue lodi a Tycho, definendolo inge- E XCVB I TOR. f'eu' IOH . H E N N E , qv r Nr \*rffitrttt APoLO G ETI - in audiro* cadcclamacio hahica Acrdemiaírr noRegio Parificnfís fcft,Pentec.An.riBó, proNolaniaru, ' culis' i\edpíi confa*udixemI5 uJtr6 i n i, ongItllmi, da. it1îttigOD. pr ttf inm {fe car,lfamqaaraìt br. nau à ptrrqtiotzzcotrmt iuc fant g* fc rrtatf€1ta i.;dperli*tr,izf aefccwríi d**?uncu. dcdarzttst : rùi. qusr-,lilfiotels t;nrirn úcc ba&*,lcgg (inyit) duLrznt, ia y)Lusptu filtulofi dqat !*etiliì pefsnt Foptcrnnfaaudiwnt, gudtn ct qua frnfku 2.at Sict$eniw (.al$dt iliia Ertfia eagra/'carssrn canîr*$&ar.e.a*r*qs)r1*i rnarc vefri *n{xt utrc*t, a pcr*r&e**r f*zksc Vc&ti, vt tuw ipfotamq:tnt ytptio ci&orrf cflatar, stts gnflycxn q*1d*teit <ft ilr*ie,utgxc naèititu'kl* {l } * .'.-1i.. .: :,.' :.ù \Í*ffi fi/r.s.";:r,'€e*i . {': | - "' ' ìi".,J .t -t* j' - , Sopra: incipi t dell' Ext'rh it n ri ir sinistr*, l'ultirna p:rgin* del A$fitocrecetesis Acratiststt.ts" t con (par-ricolare)ii cominento #;, gno sagacee nobilissimoprincipe degli astronomi.Bisognaperò dire, in tutta onestà,che, anche se avessepotuto leggere il comrnento sprezz^ntedel Danese, non avrebbe avuto gfanché da lamentarsi.Mai come in di'Fvchs Brahe questocasovale infatti il detto: "chi la fa I'aspettil" Tycho adottò io stessoatteggiamento che Bruno avevatenuto anniprima nei confronti di un suo collega nello studio di Tolosa,il portogheseFranciscoSanchez,auto- re del Quodnihil scitur'.In questa opera, pur non rinunciando all'indaginee aI perfezionamento dei metodi di conoscenza,l'autore palesauno scetticismoassoluto sulla possibilità che essi possanocondurre I'uorno a un \ r-i. Rz o2 o r 3 63 / a B r n r r o r r ce o r vr .r SExe r o M r r e Ntt \-erosapere.Sanchezavevamaturato, dopo averascoltatole lezioni di Bruno, un'enorme ammirazione per lui. Uno dei pochissimi libri appartenuti al Nolano, chesiagiunto fino a noi, finito non si sacome a Wroclaw, è proprio una copia deI Quodnihil scitur',pubblicatanel 1581 presso Antoine Gryphe, che reca sul frontespiziouna dedicadai toni *AI chiarissimosientusiastici: gnor Giordano Bruno dottore in teologiae filosofoacutissimo, FranciscoSanchezdiede in dono in segno di amicizia e di venerazionen.óQuanto Bruno ricambiassequesti sentimenti è attestato dal commento sprezzante che egli vergò sul frontespizio del volume: ..Fa meraviglia che quest'asinopossachiaLa fraseesprimarsi dottore>>17 me una critica severa:che senso ha proporsi di insegnaresoltanto la debolezza dell'rmana ragione e l'impossibilità di giungere a un sapereuniversale?Per Bruno I'unico, invalicabilelimite della conoscenzaumana è costituito dall'inconoscibilità e ineffabilità di Dio, mentre il mondo, che è ombra di quello, per studio, contemplazione e praticadi virtù, I'uomo può elevarsi a comprenderlo tutto. Si spiegaforse cosìil secondoironico appunto che egli scrisse sulla pagina successiva,con un tono di infastidita superiorità: ì*E stupefacenteche egli abbia in mente di insesnaret'.*Chissà come ci saràrimasto il Nolano quando avràsaputoche, proprio in seguito alla fama acquistata conll Qnodnihil scitur,,Sanchez diventò nel 1585 Professoreregio di filosofia nell'Università di TolosalSoltantonel l612 passerà alla cattedra di medicina che manterrà fino alla morte. Ma torni amo all'A ct"otismus. IJesemplareconservatopressola Biblioteca Nazionale di Praga,ha a\-utouna storia movimentata e, pur essendostatopiùvolte esaminato, continua a fornire sorprese e spunti interessanti. Dapprima fu segnalata, da parte di Ivo Ko?ín che la scoprì,la presenza sul frontespizio della dedicabru' t tllxcllgYt S A N C HEZ PHILOSOPnVS MEDrcvl rT D o.c î o L $t hl|tuaa íl,r*' ,.la 44a :t"' LYGDYNI; ÀPVO ÀNTTCRYPHIVIe !. À. !:lt!, 510t6t \ ., I A sinistra: flontespizio rrtY s Quad nihil 3yf - ,t,tfi1w"* r,tt )4 àcÀrt niana a Tycho Brahe;poi Zdenék Horsk" notò sull'ultima paginail crudele commento di Tycho. Fu Rita Pagnoni Sturlesea pubblicare nel 1985 un'accurataindagine sulvolume, cheilluminava il suo valore filosofico e storicoe. Nel corsodelle ricerche ,cheho eFf:ettuato per la traduzioneitaliana dell'opera,ho potuto esaminare anch'io il libro nelle antiche sale del Klementinum, dove una targa ricorda: "Giordano Bruno, filosofo e astronomo". La suaconsultazione,a parte I'emozione di tenere tra le mani un testo originale delNolano, mi ha permessodi rilevare qualchealtro particolare, finora sfuggito, che merita ulteriori approfondimenti.Nell'ultimapagina,sotto il commento di Tycho, è presente un altro scritto di tre righe, di mano, epoca e significato da chiarire. La grafia è diversae il significato, a prima vista incomprensibile: sembrerebbero dei brevi versi separatida due segni dislash. Ko?dn,che per primo esaminò la dedicapresentesul frontespizio,affermò di riuscire a leggerein fondo allapaginala parola "autbof', che oggi risulta completamentecancellatadal tempo. rt^i t da Antoine del scitur,, sta;l'a7pato a Lione Gryphe nel 1581, con la dedica autografa Sanchez a Giordano e il cornmento di Francisco Bruno, di quest'ultimo /a Br s r r or s c e t / f r' D I v IA SEN AT o M r l eN o - À.r r r R z o2or ? .]y l-lautografo bruniano individuato sulla prima pagina dell'lcr-otis,rxils praghese In modo analogo Bruno firmerà qualche anno dopo anche I'ultima delle dedichein nostro possesso, quella appostasul De Lnmpndecombinatoriadonato al giovanestudenteJacobCuno: ..Admodum generoso, nobili studiosissimoque D. Iacobo Cunoni Francofurtensi benevoìentiaeergo et in sui memoriam dedicavit author>>.'oNel caso dell'omaggio al celebre astronomo, cui tenevamoltissimo, ci saremmo aspettatidi trovare il suo nome?considerandoI'abitudine di metterlo bene in evi- denza.,spessoaccompagnatoda titoli altisonanri,come quando si iscrivevanei registri delle università o firmava l'album nmicorum deipropri allievi. Insomma al Nolano piaceva concedere autografi, anche se pochissimi sono giunti fino a noi. Esaminando il retto dellaprima pagina del libro, anch'essadeteriorata e consunta dal tempo, ho intravisto un altro scritto sbiadito, in larga parte illeggibile, che inizia chiaramente con la parola "Jor.danus".Grazie alla disponibilità della Biblioteca Nazionale di Praga, ho potuto sottoporre le riproduzioni della paginaad una analisicompurerizzata e al confronto con gli altri rari autografi bruniani esistenti?rilevandonumeroseconcordanze calligrafiche. In particolare la forma della "r" e soprattutto della "d" e della "s" finale, presentano analogie tali con I'autografo della xilografia di Wittenberg,dafarmi rirenere che possatrattarsi di una firma di mano del Nolano, che completerebbela dedicaappostasul frontespizio. NOTE G i u d i cR e ,o maD, iR enzo,2OOB . nori scausadonodedi t F S anchezr. o Aff ix um per r0 m A c ade m i e C o m p l ta ni n o b i l i tatÌs genere quodonager i nsi n gi etfa' i steappel l at se ' ' ri Mi rum 15 8 6 .l o rd anus B r unus Nola n u p s ,o s tt' i mo s i s .o i l l u s tri e te xcel l .o D .Ti choni D ano doctorern). duu mPe n t ec oset es dielV erc u ri u si q u a e d i ns i g n u m b e n e v o l entietae obsequi i r. doceren. ' rMi rumquodpresumi 0 n ... di e mSab b at h i,Deov olent e, C e n tu m e tv ìe re c e n tementeJordano N ul l ano, Mari ' P A GN 0N IS TU R LE S E ,aR i ta.S u gin tia rti culos denat ur a et m u n d oJ o h a n , i n u nc e rtos c ri ttodel V undo controi P eri - B runoe TychoB rohe i n< R i nasci mentol Fi - , neHe n n e qui'Dic r o er t fet r es p o rd e nated, p a te ti c i r. renze, 0l schki , 1985,S econda seri e, V ol . ve rsuPe s r ipat et ict uebit os u 0 < N ;l l a r.o r.u o tÌd i a eb n u, l l oe ni ente.I r^omi spessoX X Vpa99.309-333. , horap rmaus que adv es per a rn ). Giordano. Lodisputo diCom' BRUN0, broi. Comoeroce nsisAcrotismus, a curae s o n od e g ndi ic h il i portar. l togeneroso, nobi l e studi o' 0nA mol rrC l a rìs s i m o V i ro domi noJordano si ssi mosìgnorJacopo C unoFrancofortese ' B ru n uN s o l a nT o h eol ogi ae neni cn' n sennnni benevol enza D octori P hi l o- " a.,tore e co nu n sa g gioint r odut t ivo d i Gu i d od e l s o p l .o Ac u t.s s i no' am i ar' LaL s grari aro- perproprÌo ri cordol