Quando la biblioteca diventa un confessionale

Giordano Bruno nella biblioteca di Saint VictorNel numero speciale della “Biblioteca di Via Senato”, pubblicato l’articolo di Guido del Giudice: “Giordano Bruno nella “libraria” di Saint Victor”.

“Era il 6 dicembre del 1585, quando nella lunghissima sala della biblioteca,
disposta al piano terra, tutt’intorno al grande chiostro, fece il suo ingresso un piccolo monaco dai lineamenti meridionali…”.

Nel 1585, Giordano Bruno ritorna a Parigi dopo il soggiorno londinese, e comincia a frequentare l’abbazia di Saint Victor, famosa per la sua ”libraria“, immortalata da Rabelais.

Il bibliotecario, Guillaume Cotin, trasforma lo “scriptorium” in un confessionale, dove il filosofo dà libero sfogo ai suoi ricordi e al suo impetuoso carattere.

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